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giovedì 12 luglio 2012

Enjoy Ater



Se si parla di Enjoy Ater si parla di contenitori termici di altissima qualità.
I prodotti, tutti pratici e manegevoli, consentono al cibo di mantenersi caldo o freddo per ore senza alterarne il sapore.

Tante volte capita di dover cucinare e trasportare le pietanze e si ha sempre la necessità di mantenere costante la temperatura del cibo, penso ai picnik, alle gite fuori porta, alle vacanze o semplicemente ad inviti a casa di amici. I contenitori termici Enjoy vengono in soccorso in modo eccellente in tutte queste situazioni.

Enjoy non rinuncia al design, ecco perchè tutti i prodotti sono moderni ed eleganti, dai colori sobriamente vivaci. Si lavano tranquillamente anche in lavastoviglie.

Numerose le novità presentate dell'azienda, sempre attenta a soddisfare le esigenze dei suoi consumatori.



Portadolci termico Fresh E Carry
Una campana portadolci composta da un vassoio al cui interno sono presenti 4 accumulatori che vanno messi in freezer prima di utilizzare il prodotto. Il freddo garantisce così un perfetto mantenimento di temperatura del dolce, che può così essere trasportato senza problemi anche nelle giornate di particolare calura. 


 
Tappo sottovuoto Vacu-Wine
Un tappo speciale che, grazie alla pompa integrata per l'estrazione dell'aria consente, al vino di mantenere inalterate le sue qualità anche dopo l'apertura.



Lunch Box
Un contenitore perfetto per la pausa pranzo. I suoi due scompartimenti consentono di preparare più di una pietanza, mantenere la temperatura calda per ben 6 ore e trasportare il tutto facilmente grazie alla sua splendida custodia. 

 



Portapirofila termico Prisma con accessori rettangolari
Un'elegante pirofila in porcellana che consente di cucinare e trasportare la pietanza grazie al praticissimo porta pirofila che diventa un perfetto involucro capace di mantenere il cibo caldo per tante e tante ore.

 

Ed ecco un'idea per utilizzarlo: un buon tortino di riso giallo gratinato

  
La ricetta la trovate qui:



Per informazioni e dettagli:
http://www.enjoyater.it

giovedì 5 aprile 2012

Tortino di riso giallo gratinato

 Posate CHS Group

Adoro cucinare pasta e riso al forno, adoro i pasticci e le gratinature, mi piace soprattutto l'idea di poter preparare le cose con l'anticipo di qualche ora o addirittura di un giorno prima. I tortini così sono perfetti da portare ad un pic nik o ad una gita fuori porta o per una bella giornata al mare. Pasquetta, 25 Aprile, 1 Maggio sono tutte date che generalmente portano a star fuori e se si vuole mangiare con qualcosa di fatto in casa fortunatamente le idee non mancano.

Sul blog c'è già una versione di riso al forno, è una ricetta a cui sono affezionata perchè è stata tra le prime cose che ho sperimentato da sola in cucina tanti anni fa, i miei ne vanno matti. A proposito qui c'è la ricetta.

Invece ringrazio tantissimo Sara del blog "Di pasta in pasta" per la ricetta che segue ma soprattutto per avermi dato l'ispirazione di creare un tortino con strati ordinati e con un impasto di risotto.

Ho inserito l'uovo per legare meglio gli ingredienti, al posto del prosciutto che non mangio ho messo uno strato di pisellini che fanno sicuramente primavera e tanto per non farmi mancare nulla la gratinatura, prevista senza nulla, l'ho fatta con del formaggio grattugiato. Che goduria!


Tortino di riso giallo gratinato

Ingredienti (per una pirofila circolare di diametro 26-27 cm e altezza 3,5 cm):
400 gr di riso carnaroli
1 uovo (ma ne consiglio 2, sarà maggiormente compatto)
250 gr di mozzarella
100 gr di pisellini fini
1/2 bicchiere di vino aromatizzato Vinchef
1 bustina di zafferano Safran-Aquila (Ariosto)
Brodo di carne o vegetale
Una noce di burro
1 cucchiaio d'olio
40 gr di grana grattugiato
Grok gusto classico
Sale
Pepe bianco

Procedimento:
1) Preparare il brodo e tenerlo ben caldo
3) In una padella da risotto sciogliere e scaldare il burro con l'olio
3) Versare il riso lasciando che brilli
4) Sfumare il vino aromatizzato
5) Accompagnare il resto della cottura con un pò di brodo per volta, regolando di sale e di pepe
6) Nel frattempo cuocere i piselli con un goccino d'acqua, poi scolarli e lasciarli raffreddare
7) Tagliare la mozzarella a fettine
8) Sciogliere lo zafferano un un pochino di brodo e aggiungerlo pochi minuti prima della cottura del risotto
9) Togliere dal fuoco e lasciarlo riposare almeno 5 minuti
10) Sbattere l'uovo e amalgamarne per metà al risotto
11) Imburrare una teglia e foderarla di carta forno imburrandone anche la superficie
12) Adagiare metà del risotto livellandolo perfettamente
13) Distribuire su uno strato i pisellini
14) Adagiare le fettine di mozzarella e il resto dell'uovo
15) Distribuire il resto del risotto livellandolo per bene
16) Spolverare il formaggio grattugiato e i Grok sbriciolati non troppo finemente
17) Cuocere il tortino in forno, sotto il grill, disponendo la pirofila al centro. Aspettarne la doratura (circa 25 minuti)


Il tortino è si può mangiare indistintamente caldo, tiepido o freddo. Anzi, io trovo che freddo dia il meglio di sè


Ecco un pò di passaggi:



Un tortino così solo se è tiepido si mantiene filante, e pochissimi sono i contenitori in commercio che pensano anche al mantenimento di temperatura per i cibi da  trasporto (pic-nik, gita in spiaggia o fuoriporta o necessità di mangiare fuori casa a distanza di ore), fortunatamente i contenitori Enjoy hanno pensato anche a questo perchè sono ermetici e garantiscono fino a 4 ore il mantenimento di temperatura, calda o fredda che sia. 



Partecipo così al contest "Portami con te... cosa metto dentro a Enjoy?"  organizzato da Simo del blog "Pensieri e Pasticci"   con la speciale collaborazione di Enjoy.

venerdì 18 maggio 2012

Gnocchetti alla sorrentina



Uno dei modi sicuramente più buoni e gustosi per mangiare gli gnocchi. E' una ricetta di veloce esecuzione se si parte da gnocchi già pronti, ricorda molto il sapore della pizza, la freschezza dei piatti estivi che profumano di basilico. E poi io vado matta per i piatti filanti e gratinati.
Sul mio blog erano già presenti gli gnocchi alla sorrentina, ma li ripubblico con nuove foto, quando ho aperto il blog non badavo molto alle immagini, poi col tempo ho scoperto che la fotografia è uno degli aspetti più divertenti dell'avere un blog.

E... ricordate il tortino di riso giallo gratinato
Con quella ricetta avevo partecipato al contest "Portami con te" che il blog "Pensieri e Pasticci" ha organizzato in collaborazione con l'azienda Enjoy.
E cosa ho scoperto? Che la mia ricetta è stata ritenuta la più idonea ad essere preparata e trasportata dentro una pirofila Enjoy. Non posso crederci. Ho fatto i salti di gioia quando l'ho letto. :)




Gnocchetti alla sorrentina

Ingredienti:
500 gr di gnocchetti Mugnaia
350 gr di passata di pomodoro rustica Cirio
150 gr di mozzarella
4 cucchiai di parmigiano grattugiato
1 spicchio d'aglio
Un filo di olio extravergine d'oliva
1 cucchiaino di zucchero 
4 cucchiai di latte
Sale
Origano fresco
Insaporitore per sughi Ariosto

Procedimento:
1) In un tegame versare un filo d'olio, unire lo spicchio d'aglio e versare la passata di pomodoro. Insaporirla con sale, zucchero e l'insaporitore per sughi.  Cuocere a fuoco basso per 10 minuti. A fuoco spento unire il latte, una parte della mozzarella tagliata a cubetti, le foglioline di basilico e di origano. Il sugo deve "sapere di mozzarella"
2) Cuocere gli gnocchetti, e una volta emersi in superficie scolarli e versarli su una pirofila
3) Unire il sugo di pomodoro, che dovrà ricoprire gli gnocchetti e quindi essere abbondante (se ne mettete meno in cottura asciugheranno troppo)
4) Unire il resto della mozzarella tagliata a cubetti e spolverare con del formaggio grattugiato
5) Cuocere per 15-20 minuti, al centro del forno, accendendo solo il grill in modo che possa gratinare bene la superficie
6) Lasciar intiepidire leggermente prima di servire

lunedì 2 aprile 2012

Gratin di patate e zucchine

 Posate CHS Group


Era da tanto che non facevo un bel tortino salato, così quando l'ho visto sul blog di Sara "Di Pasta impasta" ho pensato di farlo immediatamente, anche perchè patate e zucchine si hanno facilmente in casa. Non avevo la ricotta e così ho utilizzato la panna, come fosse una quiche. Il risultato? Un tortino cremoso, morbido, scioglievole in bocca, davvero perfetto! Chiaramente si può arricchire unendo formaggi a pasta filata o mozzarella o prosciutto, trasformandolo in una sorta di gateau.

Oltre ad essere gustosi i timballi e tortini, proprio saporiti, hanno il grande pregio di essere preparati con largo anticipo. Si possono infatti preparare il giorno prima e cuocere in forno l'indomani oppure prepararli di giorno per gustarli la sera.

Gratin di patate e zucchine

Ingredienti per 6 porzioni:
700 gr di patate (3 medio grandi)
2 zucchine genovesi (di media grandezza)
200 gr di panna da cucina (o di ricotta)
30 gr di grana grattugiato
30 gr di caciocavallo grattugiato
2 uova
1 cipolla bianca o dorata
q.b. di pan grattato
Sale
Pepe nero
Olio extravergine d'oliva
Grok gusto deciso

Procedimento:

1) Cuocere le patate in acqua fredda aspettando circa 40 minuti dopo l'ebollizione, controllarle con una forchetta per constatarne la cottura.
2) Nel frattempo lavare, spuntare le zucchine e con una grattugia a fori larghi grattugiarle
3) In padella versare un giro d'olio e far appassire la cipolla tritata finemente. Unire le zucchine, regolare di sale e di pepe e lasciarle stufare per 8-10 minuti a fiamma moderata, dovranno restare chiare
4) Scolare le patate, raffreddarle sotto il getto di acqua corrente, pelarle e schiacciarle
5) In una ciotola ciotola capiente unire le patate, le uova, i due formaggi grattugiati, sale, pepe e le zucchine grattugiate. Amalgamare la panna e mescolare per bene
6) Oliare leggermente il fondo e i bordi di una pirofila (io ne ho usata una quadrata 24x24 cm) e cospargere di pan grattato
7) Versare il composto di patate e zucchine livellando bene
8) Con una spatola rigata o con i rebbi di una forchetta rigare il composto
9) Spolverare la superficie con un pò di pan grattato e dei Grok sbriciolati non troppo finemente (in modo che si senta la croccantezza)
10) Irrorare con un filo d'olio
11) Cuocere in forno, già caldo, a 200° per 30 minuti, lasciando gratinare la superficie ancora qualche minuto




E così partecipo con grande piacere alla raccolta "Cosa ti preparo per secondo?" di Sandra, del blog "Le padelle fan fracasso"




E al contest "Secondi... a nessuno" organizzato dal blog "Mani, Amore e Fantasia" . Partecipo aggiungendo anche un'altra ricetta: "Funghi con ripieno di patate saporite"







E al contest "Portami con te... cosa metto dentro a Enjoy" organizzato da Simo del blog "Pensieri e Pasticci" in collaborazione con Enjoy che con i suoi prodotti, pirofile e contenitori, garantisce un perfetto trasporto e un perfetto mantenimento di temperatura, sia fredda che calda.



E dato che "verde speranza" è una frase che amo ripetere spesso (speranzosa lo sono realmente, anche se sempre con i piedi per terra") partecipo al divertente contest "E tu di che colore sei?" organizzato dal blog "Capricciosa e Pasticciona in Cucina"

mercoledì 24 settembre 2014

Riso basmati con verdure croccanti

Piatto Green Gate

Come si dice spesso il cibo si mangia prima con gli occhi e poi con la bocca. Ecco, per me le verdure, i colori delle verdure sono qualcosa di estremamente appetibile, mi piace la loro resa fotografica ma soprattutto adoro il pensiero che la natura possa creare colori così perfetti. Certo, la frutta e verdura di adesso non è più quella di una volta ma io ho la fortuna di vivere in una zona in cui la spesa ortofrutticola è quasi a chilometro zero e la cosa mi fa sentire un pò più sicura.
Il piatto è molto semplice ma molto estivo, è un'insalata di riso un pò speciale, perfetta da mangiare sotto l'ombrellone o per una gita fuori porta. E' stata apprezzata tantissimo, decisamente da fare e rifare.

Runner CreativiTavola

Piatto Green Gate



Riso basmati con verdure croccanti

Ingredienti

Per il riso:
1 tazza di riso basmati
1 tazza di acqua 
q.b. di sale
q.b. di olio extravergine d'oliva Colonna

Per il condimento:
50 gr di carote
50 gr di zucchine
50 gr di cipolla 
50 gr di peperoni verdi
50 gr di peperoni gialli
50 gr di pomodori
20 gr di pinoli
20 gr di lamelle di mandorle
q.b. di sale
q.b. di pepe
q.b. di curry
q.b. di olio extravergine d'oliva al peperoncino Colonna


Procedimento

Per il riso basmati:
Lavare il riso sotto acqua corrente e poi versarlo in una ciotola piena di acqua, mescolarlo più volte con le mani e scolarlo. Ripetere l'operazione fino a quando l'acqua sarà quasi limpida. Metterlo a bagno in abbondante acqua fredda pulita per almeno 20 minuti. Scolarlo e lasciarlo nel colino fino al momento della cottura, non necessariamente immediata.
Portare a bollore l'acqua. Unire il riso e lasciarlo cuocere per 6-7 minuti coprendo con un coperchio rivestito da un panno asciutto con i lembi tirati verso l'alto (in modo che tra la pentola e il coperchio ci sia appunto il panno).
Una volta cotto mescolarlo, rimettere il coperchio e lasciarlo riposare almeno 10 minuti.
Raffreddarlo in un piano sgranandolo con i rebbi di una forchetta e un generoso giro di olio

Per il condimento:
Lavare e spuntare tutte verdure. In una padella soffriggere leggermente la cipolla finemente tritata con l'olio, unire tutte le verdure, tranne il pomodoro, e regolare di pepe. Cuocere lasciandole ancora croccanti, regolare di sale e di curry. Unire i pinoli precedentemente tostati e le mandorle a lamelle. Far raffreddare bene, unire i pomodori e il riso.

Runner CreativiTavola
Lunch box Enjoy Ater

Piatto Green Gate



E come lo trasportiamo?

Lunch box Enjoy Ater

giovedì 21 agosto 2014

Dadolata di melanzane con mandorle e basilico

Set aperitivo Easy Life Design


Un contorno sfizioso e saporito, perfetto anche per condire a crudo la pasta. Io adoro le melanzane e fritte ancora di più. Ringrazio il blog Cooking Elena per l'idea. 


Lunch box Enjoy Ater


Dadolata di melanzane con mandorle e basilico

Ingredienti:
500 gr di melanzane
50 gr di mandorle pelate
q.b. di olio extravergine d'oliva
q.b. di sale
q.b. di basilico

Procedimento:
Lavare e spuntare le melanzane tagliandole a cubetti. Immergerle in acqua e sale per un'oretta, poi asciugarle bene e friggerle in un tegame con abbondante olio. Scolarle su carta assorbente, poi trasferirle in una terrina unendo delle mandorle pelate precedentemente tritate (non troppo finemente) e delle foglioline spezzate di basilico, amalgamare e servire. 


E perchè non trasportare questo delizioso contorno per un pranzo fuori casa? 

Lunch box Enjoy Ater

mercoledì 27 agosto 2014

Melanzane a funghetto

Tovagliette e porcellana Green Gate


D'estate proliferano i piatti meriterranei, la voglia di cibi colorati, profumati e saporiti. Ecco così che se s'incontrano le melanzane, i pomodori e il basilico nasce un piatto dai sapori comuni ma estremamente saporiti. Le melanzane a funghetto sono un contorno tipico campano ma che è presente nelle tavole di tante altre regioni. 

Lunch box Enjoy Ater


Melanzane a funghetto

Ingredienti:
1 kg di melanzane
500 gr di pomodori da sugo
2 spicchi di aglio
q.b. di sale
q.b. di basilico
q.b. di olio extravergine d'oliva

Procedimento:
Lavare e spuntare le melanzane, tagliarle a fette di circa 1,5 cm e poi ricavare dei dadini. In una bacinella versare acqua e sale, immergere le melanzane e poggiare sopra un piatto con un peso, in modo che ne siano completamente immerse (questo aiuterà le melanzane a perdere l'amaro in eccesso e soprattutto ad assorbire meno olio durante la cottura). 
Lavare i pomodori e scottarli per circa 2 minuti, eliminare la buccia, i semi e l'acqua di vegetazione. Ridurre tutto a cubetti. (Quest'operazione si può fare anche a crudo lasciando la buccia oppure tagliando in quattro i pomodori sbollentati, mantenendo i semi).
In un tegame dai bordi alti scaldare l'olio e tuffare le melanzane precedentemente scolate e strizzate bene. Una volta cotte scolarle su carta assorbente.
In una padella versare un generoso giro d'olio e gli spicchi d'aglio interi facendo rosolare, unire così i pomodori, le foglioline di basilico e un pizzico di sale. Lasciar cuocere qualche minuto, poi unire le melanzane e far amalgamare in cottura ancora 10 minuti. 

Questo contorno è perfetto per un pranzo fuori casa.

Lunch box Enjoy Ater

martedì 3 dicembre 2013

Torta Caraibi

Alzatina Easy Life Design
Ciotoline in porcellana CHS Group 


Penso si sia capito che mi son data alle torte cremose montersiniane. Non riesco a smettere di farle, mi diverto troppo. Certo, spesso è un lavorone ma basta avere bene in mente cosa fare e suddividere il lavoro per bene in modo da avere tutti gli ingredienti pronti.
E' stata la prima volta che ho usato il cannello da pasticceria, l'ho comprato e non vedevo l'ora di metterlo in azione. Troppo forte!
E' una torta bellissima, ma non perchè l'abbia fatta io (anche perchè ne ha di difettucci estetici, io e la sac à poche non ci amiamo molto!) ma perchè è spudoratamente copiata da un libro di Montersino (eccetto appunto la variante decorativa che io ho fatto con la meringa al posto della panna montata).


Ciotoline in porcellana CHS Group 

Cocco, pistacchi e lamponi. Immaginateli insieme ad ogni morso. Direi che le papille gustative sentono davvero mille sapori e contrasti che fusi insieme sono davvero un'armonia perfetta.
Secondo me è una torta che andrebbe benissimo anche per le occasioni speciali, un compleanno, un anniversario o anche qualcosa di più importante. Io scelgo il periodo natalizio in modo da presentare un dolce strepitoso e dai giusti colori. Fatta bene e ovviamente più grande verrebbe fuori una cosa cerimoniosa.
In casa ha mandato tutti in estasi.


Alzatina Easy Life Design
Ciotoline in porcellana CHS Group 


Torta Caraibi

Ingredienti per un cerchio da 20 cm (h 5 cm)

Per il cremoso al cioccolato
(1 disco):
65 gr di tuorli
30 gr di zucchero
160 gr di latte di riso (io ho usato latte normale)
3 gr di gelatina in fogli
80 gr di cioccolato fondente al 70%

Per la daquase al cocco e pistacchio (2 dischi):
160 gr di albumi
160 gr di zucchero
65 gr di cocco rapè
65 gr di zucchero a velo
65 gr di pistacchi

Per la chibouste al cocco:
125 gr di tuorli
40 gr di zucchero
25 gr di amido di mais
200 gr di polpa di cocco (cocco frullato con il suo latte o soltanto latte di cocco)
8-9 gr di colla di pesce in fogli (io ne ho usati 9 gr)
175 gr di albumi
150 gr di zucchero
40 gr di burro di cacao in polvere (è facoltativo ma se lo avete è decisamente meglio)

Per la gelatina ai lamponi (tratta dalla Torta Olivia):
125 gr di purea di lamponi
20 gr di zucchero semolato
16,5 gr di destrosio
3,5 gr di colla di pesce in fogli
5 gr di succo di limone Polenghi

Per la finitura:
190 gr di granella di pistacchi
65 gr di cocco rapè
280 gr di lamponi
125 gr di gelatina a freddo Fabbri
125 gr di gelatina di lamponi
Panna montata


Procedimento

Per il cremoso al cioccolato:

Tritare al coltello il cioccolato. Idratare la gelatina in acqua fredda. Portare a bollore il latte. Mescolare i tuorli con lo zucchero, versare il latte e amalgamare. Rimettere tutto sul fuoco arrivando a 82°C come una normale crema inglese (non va superata questa temperatura altrimenti le uova si coagulano). Togliere dal fuoco velocemente e unire la gelatina ben strizzata. Unire il cioccolato ed emulsionare con un mixer ad immersione fino ad ottenere una crema liscia e omogenea. Colare in un cerchio di 1-2cm più piccolo dello stampo su cui si andrà a montare il dolce (nel mio caso ho usato un cerchio da 18 cm). Mettere a congelare su una base rivestita da acetato.


Per la daquase al cocco e pistacchio:
Raffinare fino a ridurre in polvere il cocco rapè, lo zucchero a velo e i pistacchi (i miei erano già in granella). In un pentolino scaldare albumi e zucchero semolato. Versare in planetaria e montare bene. Unire le polveri mescolando dal basso verso l'alto. Versare il composto su una sac à poche con bocchetta liscia. Ci sono due metodi. Il primo è quello di disegnare sulla carta da forno due cerchi del diametro di 1-2 cm più piccolo dello stampo su cui si andrà a montare il dolce (a me servivano di 18 cm), girare la carta da forno (in modo che la penna o la matita non vengano a contatto diretto), adagiarla su una teglia e creare così i due dischi. Oppure, metodo più veloce che ho seguito io in questo caso, adagiare un cerchio di acciaio da 18 cm su metà di una teglia rivestita da carta da forno, creare il primo disco, sollevare il cerchio e spostarlo accanto in modo da creare il secondo disco, eliminare nuovamente il cerchio. Cuocere in forno, già caldo, a 180°C per 12 minuti (a me sono serviti 16-17 minuti perchè i dischi fossero leggermente dorati ma cotti).
. Farli raffreddare, copparli nuovamente in modo da mantenere la forma di 18 cm (in cottura potrebbero allargersi di 1-2 cm) e poi estrarli delicatamente dalla carta da forno e mettere da parte. I dischi potrebbero gonfiare durante la cottura, è bene che una volta tirati fuori dal forno vengano leggermente appiattiti con le mani (anche se dovrebbero sgonfiarsi da soli).



Per la chibouste al cocco:
Frullare bene e a lungo il cocco con il suo latte o soltanto il latte di cocco (nel mio caso il frutto era troppo asciutto e ho aggiunto del latte di cocco a parte seguendo comunque la quantità prevista nella ricetta). Idratare la gelatina in acqua fredda. Mescolare i tuorli con lo zucchero e l'amido di mais. Portare a bollore la polpa di cocco, unire i tuorli e continuare a cuocere mescolando con una frusta come una normale crema pasticcera. Una volta addensata togliere dal fuoco e unire le goccine di burro di cacao e la gelatina ben strizzata. La crema avrà una struttura poco liscia, abbastanza sgranata.
Contemporaneamente scaldare a 70°C gli albumi con lo zucchero, trasferire in planetaria e montare fino ad ottenere una meringa soffice ma non troppo compatta. Unire la crema al cocco ancora calda alla meringa formando un composto ben amalgamato. Versare in una sac à poche senza bocchetta. (La chibouste in questa fase sarà poco densa).



Per montare il dolce:
Rivestire un cerchio di acciaio con acetato, sia sul fondo che sui bordi. Mettere al centro sul fondo un disco di daquase. Distribuire sopra uno strato di chibouste al cocco, anche sui bordi vuoti. Togliere fuori dal freezer il cremoso e quando è ancora congelato poggiarlo al centro del dolce. Coprire con un altro disco di daquase. Completare con un altro disco di chibouste e mettere a congelare.


Per la gelatina ai lamponi decorativa:
Idratare la gelatina. Scaldare una parte di polpa di lamponi, sciogliere dentro la gelatina ben strizzata. Unire lo zucchero, il destrosio e il succo di limone.
Unire il resto della polpa fredda e colare nel giro di poco tempo nel dolce, altrimenti tende a rapprendere subito.


Per la finitura:
Preparare la meringa italiana o, come nel mio caso, tirarla fuori dal freezer se è stata preparata giorni prima. Estrarre la torta dal cerchio rimuovendo l'acetato. Creare degli spuntoni di meringa lungo il diametro della torta con l'aiuto di una sac à poche con bocchetta a piacere (quella giusta sarebbe quella della Saint Honorè). Colorare i ciuffetti con un cannello da pasticceria. Versare al centro la gelatina di lamponi senza sporcare la meringa. Decorare con lamponi freschi e la granella di pistacchi. Ricoprire i bordi della torta col cocco rapè. Riporre in frigo per far rassodare la gelatina e lasciar scongelare il dolce per almeno 6 ore prima di servire.







Ecco i passaggi...





E per il trasporto...

Contenitore ermetico porta torta Enjoy




Nota: ci sono 2 versioni di decorazione dello stesso dolce (io ho seguito una terza variante descritta sopra)
1. senza gelatina di lamponi: ovvero decorare con uno strato di granella di pistacchi e gelatina neutra, una volta tolto il cerchio e l'acetato rivestire i bordi con il cocco rapè e guarnire i bordi con i lamponi
2. con gelatina di lamponi e panna: montare la panna a neve ferma e versarla in una sac à poche con bocchetta a piacere. Estrarre la torta dal cerchio rimuovendo l'acetato. Ricoprire i bordi col cocco rapè e decorare con ciuffi di panna. Versare sulla superficie la gelatina di lamponi e la gelatina neutra. Decorare con lamponi freschi e la granella di pistacchi. Riporre in frigo per far rassodare la gelatina.

mercoledì 8 ottobre 2014

Torta Diabella 2

Sottotorta I Cook Cake


Una buonissima torta già pubblicata, un dolce di Montersino perfetto per tutti i festeggiamenti, di grandi e di piccoli. In questa versione ho usato una pasta biscotto al posto del pan di Spagna, trovo sia più indicata.

Ci sono diverse varianti di questo dolce, pralinato, monoporzione, con una ganache semiliquida o una ganache da taglio compatto e preciso. Tutto dipende dalla quantità di panna e cioccolato usati, se pari dose e il cioccolato è al latte la ganache avrà una consistenza colante (un cuore morbido per intenderci), se pari dose e il cioccolato è fondente la consistenza sarà morbida ma non colante, da taglio pulito. Se si userà più cioccolato che panna la consistenza sarà morbida ma sempre da taglio preciso. Lo sottolineo perchè nei vari gruppi e forum si discute spesso di questo buonissimo dolce e spero che questa piccola premessa possa aiutare chi si cimenterà per la prima volta.

Sottotorta I Cook Cake



Torta Diabella 2

Ingredienti per un cerchio da 20 cm (h 5 cm)

Per il biscotto al cacao:
90 gr di tuorli
90 gr di farina di frumento
22,5 gr di cacao amaro in polvere
135 gr di albumi
110 gr di zucchero semolato

Per la bavarese:
150 gr di latte intero
60 gr di tuorli
26 gr di zucchero
139 gr di cioccolato bianco
60 gr di pasta nocciola
4,5 gr di colla di pesce
375 gr di panna montata

Per la ganache fondente morbida ma compatta, non colante:
195 gr di cioccolato fondente (oppure metà fondente e metà al latte)
195 gr di panna fresca

Per la ganache colante (ricetta originale n.1):
195 gr di cioccolato al latte 
195 gr di panna fresca

Per la ganache morbida ma compatta (ricetta originale n.2):

213 gr di cioccolato al latte
177 gr di panna fresca

Per la finitura:
q.b. di nocciole tostate
q.b. di burro di cacao spray

Per le placchette decorative:
100 gr di cioccolato fondente
30 gr di cioccolato bianco
3 gr di alcool a 95°C
1 gr di oro alimentare in polvere



Procedimento

Per il biscotto al cacao:
Scaldare albumi e zucchero a 40°C e montare fino ad ottenere una meringa stabile ma lucida. Incorporare manualmente i tuorli e le polveri setacciate mescolando dal basso verso il basso. Stendere il composto su una leccarda da forno e cuocere in forno ventilato a 240°C per circa 5 minuti. Far raffreddare, eliminare il foglio di carta da forno e coppare un disco di 2 cm inferiore rispetto al dolce da montare (nel mio caso coppare 18 cm). 

Per la ganache:
In un tegame scaldare la panna, unire il cioccolato e mescolare fino a farlo fondere. Frullare tutto con il minipimer. Colare su un anello da 18 cm foderato da carta d'alluminio, unire un pò di nocciole tritate al coltello grossolanamente e congelare. 

Per la bavarese:
Idratare la gelatina in acqua fredda. Tritare il cioccolato al coltello. Far bollire il latte. Mescolare i tuorli con lo zucchero. Unire latte e tuorli, rimettere sul fuoco e far cuocere fino a 82-85C°. Unire il cioccolato bianco e mescolare, unire anche la colla di pesce ammollata e strizzata, unire infine la pasta di nocciola. Passare al minipimer per lisciare bene il tutto. Raffreddare velocemente il composto in un bagnomaria di acqua e ghiaccio, proseguendo il raffreddamento in frigorifero fino ad una temperatura di 4°C. Incorporare la panna montata mettendone prima una piccola parte per rendere il composto più fluido e poi la restante mescolando dal basso verso l’alto per non smontare la crema. (*se la ganache è stata congelata come inserto e non va colata fluida la bavarese può raggiungere i 30°C e non necessariamente i 4°C prima di essere amalgamata alla panna).

Per montare il dolce:
Inserire il biscotto dentro un anello rivestito con acetato. Versare la bavarese in una sac à poche senza bocchetta. Procedere delineando prima i bordi dello stampo, in modo da chiuderli e poi procedere creando uno strato uniforme che ricopra il biscotto. Fare un altro giro di bavarese lungo il bordo. Inserire dentro il disco di ganache. Chiudere il tutto coprendo con un altro strato di bavarese, sempre dall'esterno verso l'interno. Con un cucchiaio increspare la superficie creando delle "ondine" di crema. Mettere in freezer a congelare. 

Per le placchette decorative:
Sciogliere il colorante nell'alcool e mescolare con un pennellino piccolo. Fare delle goccie di colore su un foglio di acetato (poggiato su una teglia). Temperare il cioccolato bianco (io ne sciolgo 2/3 al microonde fino ad arrivare a 42-45°, poi unisco il resto, mescolo, scaldo un attimo al microonde arrivando a 29°C. Se si sbaglia temperatura si deve ricominciare daccapo), metterlo in un conetto di carta da forno e fare delle linee disordinate sull'acetato, sopra le gocce d'oro. Far cristallizzare il cioccolato raffreddandolo un paio di minuti in freezer. Nel frattempo temperare il cioccolato fondente (faccio la stessa operazione del cioccolato bianco, con la differenza che lo porto prima a 50°C e poi a 31°C). Colare il cioccolato sul foglio di acetato in cui ormai il cioccolato bianco si è indurito e spatolarlo con una spatola a gomito ricoprendo tutta la superficie del foglio. Far semi cristallizzare (ovvero semi indurire per pochi minuti), poi prima che il cioccolato si indurisca del tutto incidere il cioccolato con un coltello in modo da creare dei quadratini. Mettere in freezer e lasciar indurire totalmente. Staccare adesso le placchette di cioccolato e usarle per la decorazione

Per la finitura:
Estrarre il dolce dallo stampo rimuovendo l'acetato. Spolverare abbondantemente di cacao amaro. Decorare con cubetti di pan di spagna, un pò di ganache versata a caso e un pò di nocciole tritate. Unire le placchette di cioccolato temperato adagiato lungo i bordi attaccandolo con gelatina neutra. 

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